Programma BASE

Ecco la struttura del programma base 👇🏼

(Ogni punto corrisponde ad una lezione e verrà approfondito nei minimi dettagli)

 

CAPITOLO 1 

Conoscenze generali. Cavallo - cavaliere - istruttore - luogo dell’addestramento

 

  1. Il cavallo (1.1 Le caratteristiche naturali del cavallo; 1.2 Il rapporto tra cavallo e cavaliere);
  2. Il cavaliere;
  3. Il cavallo da scuola/maestro;
  4. L’istruttore;
  5. Il luogo dell’addestramento; 
  6. Regole in campo (6.1 termini e regole di base; 6.2 figure di maneggio). 

 

Conoscere la natura del cavallo è fondamentale per capire come rapportarsi con lui. Non può esserci un rapporto sano se non c’è una comunicazione positiva e che abbia un senso per entrambi. Le figure di maneggio sono già uno degli elementi che impongono un corretto uso degli aiuti e che rendono il lavoro funzionale. Quindi in questo capitolo vediamo già diversi aspetti chiave. 

 

 

CAPITOLO 2 

L’equipaggiamento di cavallo e cavaliere

 

  1. L’equipaggiamento del cavaliere; 
  2. L’equipaggiamento del cavallo (2.1 equipaggiamento di base per la gestione del cavallo; 2.2 equipaggiamento di base per cavallo e cavaliere; 2.3 redini ausiliarie; 2.4 accessori vari);
  3. La cura del materiale.

 

È utile sapere quali tipi di selle esistono e conoscere le tipologie di testiera e imboccutura. Sapere come si chiamano, come si usano e perché. L’equipaggiamento è fondamentale e va scelta con cura e mantenuto in ordine. Vediamo quindi tutto ciò che bisogna sapere a riguardo. 

 

 

CAPITOLO 3 

Preparazione prima di salire in sella


  1. Avvicinarsi al cavallo, mettere la capezza, portarlo a mano e legarlo;
  2. Cura del cavallo; 
  3. Sellare; 
  4. Mettere e togliere la testiera;
  5. Portare a mano il cavallo bardato (con sella e testiera);
  6. Salire e scendere; 
  7. Cura del cavallo a fine lavoro.  

 

Anche queste sono cose che vanno troppe volte date per scontate (da me soprattutto! - penso che siano cose ovvie invece mi rendo conto che già qui ci sono infiniti dubbi ed errori anche dopo diversi anni di equitazione). I piccoli dettagli fanno la differenza e già dalla gestione a terra si capisce se la comunicazione tra cavallo e persona funziona o meno. Si possono risolvere le prime incomprensioni già in questa fase. 

 

 

CAPITOLO 4

Parte PRIMA (SVILUPPO DELL’ASSETTO)

 

  1. Equilibrio e scioltezza;
  2. Le basi per un buon assetto;
  3. Inserirsi nel movimento; 
  4. L’assetto di base da dressage;
  5. L’assetto leggero nelle sue varianti. 

 

Parte SECONDA (SVILUPPO DELL’INFLUENZA DEGLI AIUTI) 

 

  1. Gli aiuti (peso, gamba, mano);
  2. Aiuti ausiliari;
  3. L’insieme degli aiuti e sviluppo della giusta sensibilità.

 

Parte TERZA (PROBLEMI/ERRORI E CORREZIONI)

 

  1. Assetto da “sedia” e schiena troppo inarcata;
  2. Anca troppo piegata - assetto storto;
  3. Problemi di assetto leggero e sui salti;
  4. Altri errori nell’uso degli aiuti;
  5. Come il cavaliere può disturbare il cavallo con il suo equilibrio;
  6. Problemi con la gestione delle redini/posizione delle mani. 

 

Probabilmente il capitolo più amato, ma allo stesso momento quello più “tosto”. L’assetto, insieme alla nostra energia, è direttamente responsabile per il funzionamento della comunicazione cavallo/cavaliere e senza un buon assetto niente può funzionare. Non basta solo la posizione. Se fosse così semplice e bastasse assumere la giusta posizione, saremmo tutti bravi. Va molto oltre il discorso… 

 

Non solo! Spesso si sentono persone accusare altre persone per coercizioni varie… quando il primo modo per fare del male al cavallo è proprio un assetto scorretto e un uso scarso degli aiuti. 

Un buon assetto in pratica diventa PROTEZIONE ANIMALE al 100%. 

 

 

CAPITOLO 6

Sviluppo sistematico della sessione del lavoro 

 

  1. La fase di riscaldamento;
  2. La fase di lavoro
  3. La fase di defaticamento. 

 

Altro capitolo fondamentale. Sapere come sviluppare il lavoro, sia volta per volta, che a lungo termine è fondamentale se si vuole arrivare da qualche parte. Senza meta e senza organizzazione si rimane sempre fermi lì e il lavoro non è mai funzionale, ma sempre fine a se stesso. Montare diventa un “girare a caso in giro per il campo” senza ne arte ne parte. Noi non vogliamo questo!

 

 

 

CAPITOLO 7

 

Esercizi di base PARTE PRIMA

Le andature del cavallo: 

  1. Passo;
  2. Trotto;
  3. Galoppo. 

 

Montare alle 3 andature: 

  1. Al passo; 
  2. Al trotto;
  3. Al galoppo. 

 

Esercizi SEMPLICI in piano: 

 

  1. Perfezionare l’uso degli aiuti;
  2. Partire da fermi, partire al trotto e partire al galoppo;
  3. Mezza fermata, transizioni e alt;
  4. Lasciar scorrere le redini (distensione) e il check del cavallo in equilibrio;
  5. Eseguire delle girate (flettere, attraversare gli angoli, fare un circolo, serpentine e volte);
  6. Il mezzo giro sull’anteriore;
  7. Cessione alla gamba (tutte le varianti);
  8. Passi indietro;
  9. Il cambio semplice di galoppo. 

 

Esercizi AVANZATI in piano: 

 

  1. Transizioni per migliorare il grado di riunione e di impulso;
  2. Riunione al trotto;
  3. Riunione al galoppo;
  4. Il galoppo rovescio;
  5. Il mezzo giro sulle anche;
  6. La spalla in dentro.

 

 

Qui si inizia ad entrare nel vivo della situazione. Analizziamo ogni elemento singolarmente per mettere insieme i pezzi e rendere il lavoro davvero allenante. Ogni esercizio va capito perché niente è mai fine a se stesso. I vari esercizi hanno lo scopo di rendere il cavallo sempre più “montabile” e negli aiuti e il cavaliere, per eseguirli correttamente, deve migliorare continuamente il suo modo di intervenire. Si tratta di un dialogo tra cavallo e cavaliere che, con il tempo, diventerà sempre più elegante e fine, con sempre meno bisogno di spiegarsi. 

 

Ogni esercizio semplice va imparato e poi perfezionato sempre e per sempre. La precisione nei dettagli sono ciò che poi permetterà di passare facilmente a cose più difficili. 


 

 

 

 

 

CAPITOLO 8

Esercizi di base sul salto 

 

  1. Barriere e cavalletti;
  2. Il salto singolo;
  3. Ostacoli uno dietro l’altro in linea;
  4. Sequenze di ostacoli singoli;
  5. Le combinazioni;
  6. Le distanze;
  7. Il percorso;
  8. Sviluppare gradualmente il lavoro con gli ostacoli. 

 

Chi salta spesso salta la parte del lavoro in piano (fatto bene), ma anche l’approccio con i salti deve essere graduale e sensato sia per il cavallo che per il cavaliere e anche qui non si deve passare a cose più “complesse” finché quelle “semplici” non funzionano. 

 

 

CAPITOLO 9

L’addestramento di base del cavallo 

 

  1. Abituare il cavallo a tutto, lavoro da terra e alla longia;
  2. Abituare il cavallo al cavaliere;
  3. Salto in libertà;
  4. Addestramento di base del cavallo sotto al cavaliere;
  5. Conoscenze fondamentali per l’addestramento;
  6. Sistema progressivo di addestramento e allenamento per il cavallo: 

 

  • Significato di equilibrio;
  • Significato di ritmo;
  • Significato di decontrazione;
  • Sviluppo del contatto;
  • Sviluppo dell’impulso;
  • Rendere il cavallo diritto;
  • Sviluppo della riunione;
  • Portare il cavallo sempre di più negli aiuti;
  • Principi di base per l'addestramento sul salto;
  • Addestramento di base sui salti;

 

 

Questo capitolo si concentra di più sul cavallo. Qui capiamo come impara quest’ultimo e come deve essere sviluppato il lavoro in modo da rappresentare per lui un’occasione di crescita continua. Il lavoro deve fare bene al cavallo. Noi dobbiamo diventare il suo personal trainer e perché ciò possa accadere bisogna avere ben chiaro in mente come “funziona” il cavallo, come si evolve, come ragiona e come si fa a tirare fuori il meglio da lui senza che questo diventi un problema per lui. Bisogna preservare lo spirito del cavallo e fare in modo che con il lavoro diventi più forte e più resistente. Spesso (se manca la dovuta conoscenza dei principi fondamentali) accade il contrario…  

 

Buon percorso equestre! 

 

Lieta di potervi accompagnare e di poter essere la vostra guida ❤️

 

Daniela